La nuova Me
Quest’anno ho cambiato spesso la pettinatura dei capelli. Mi sono divertita a cambiare colore, taglio e forma. In un solo anno ho provato tutti i tagli che mi sarebbe piaciuto sperimentare e che non ho mai avuto il coraggio di fare. La verità è che, come la maggior parte delle persone, non tagliavo i capelli perché la paura di non piacere agli altri superava di gran lunga la voglia che avevo di cambiare
Quello che mi ha fatto riflettere in questi mesi, è stata la reazione delle persone, ad ogni taglio che ho cambiato. Quando da lunghi sono passata al carrè, c’è chi mi ha detto che stavo meglio con i capelli lunghi, che avendo i capelli ricci avrei dovuto tenerli così e che ho sprecato il mio dono. Quando ho avuto il taglio asimmetrico, mi hanno dato della strana ed esternato che quel taglio non aveva senso.
Quando ho portato le treccine mi hanno detto che erano poco femminili e sembravo una Hippie. Ora che li ho fatti corti, invece, qualcuno mi ha dato del maschio e qualcun altro mi ha dato della lesbica. Quello che mi ha fatto sorridere, in tutti questi mesi, è stata la facilità con cui tanta gente che non mi conosce ha espresso un giudizio, o per meglio dire: un parere. Nessuno si è mai preoccupato se quel “parere” avrebbe potuto ferirmi o peggio ancora minare la mia autostima. Perché viviamo in una società dove ognuno si sente libero di dire sempre quello che vuole, senza pensare ai danni che potrebbe causare.
Oggi sorrido. Sorrido perché a 34 anni ho le spalle larghe e a certi commenti non do più peso, perché se basta un taglio di capelli a cambiare il modo in cui mi vedono le persone è un problema solo loro. Mi sono fermata però a riflettere su come quei commenti avrebbero potuto distruggere l’autostima di un’altra ragazza.
Ovviamente non sono stata sempre cosi. Sono stata anch’io fragile, ho avuto bisogno per anni dell’approvazione delle persone che avevo intorno, delle mie amiche, della mia famiglia e del mio fidanzato. Ad un certo punto, avevo smesso di chiedermi cosa mi piaceva, ma soprattutto se così mi piacevo. Così mi sono ritrovata ad indossare tacchi vertiginosi, vestiti eleganti, ho messo camicie e jeans stretti. Non portavo le scarpe aperte perché non mi piacevano i miei piedi. Fino a quando un giorno mi sono sentita morire dentro e il riflesso allo specchio, non rifletteva la vera ME, e i colori spenti che portavo non mi rappresentavano. Eppure li ho portati perché un complimento valeva di più di quello che valevo io per me stessa. Sono stata invidiosa delle altre donne, e quando guardavo il mio corpo vedevo solo difetti: il seno troppo piccolo, i fianchi troppo larghi, i capelli non abbastanza ricci, quel kilo di troppo.
Ma dopo tanti anni, un giorno ho toccato il fondo. Non riuscivo più a reprimere il mio istinto e non essere ciò che sono. Così ho capito che dovevo iniziare a coltivare la mia autostima come una piantina che stava morendo, l’ho annaffiata con amore ogni giorno. Lentamente è rinata, più forte e rigogliosa. Pian piano ho smesso di portare i tacchi che ho sempre odiato, ho iniziato a sperimentare tutti i colori, soprattutto il giallo che è ora il mio colore preferito, ho iniziato a portare scarpe aperte, fino a quest’anno quando finalmente ho trovato il coraggio di tagliarmi i capelli. E ho sperimentato tutti i tagli che ho voluto sempre fare.
La cosa sorprendente è che per la prima volta nella mia vita, quando mi sono guardata allo specchio, mi sono sentita a mio agio, mi sono piaciuta e mi sono sentita tremendamente me stessa. E non perché ora sono più bella, ma perché sono io a guardarmi con occhi diversi sapendo di essere sempre la stessa, indipendentemente dal taglio. Non mi importa più come mi vedono gli altri e cosa possono dirmi, adesso conta solo come mi vedo io. Ed oggi vedo una donna migliore, più sicura di se ma soprattutto che si vuole bene. Ho capito che sono io la persona più importante della mia vita. E questo non me lo faccio portare via più da nessuno.
Se vi dicono che non state bene con un taglio di capelli, che quel vestito addosso a voi non sta bene, che quel colore a qualcuno non piace, fregatevene. Fregatevene e pensate solo se piace a voi. A voi soltanto. Non avete bisogno dell’approvazione di nessuno.
Vi dico quello che forse avrei avuto bisogno di sentirmi dire io, quando ero solo un’adolescente ma anche quando sono diventata più grande, ed ero una ragazza insicura e con poca autostima. Certi commenti mi hanno ferita, mi hanno fatta sentire inadatta e mi hanno fatto credere di valere poco. Non fate il mio stesso errore. Non potrete mai controllare quello che vi diranno gli altri, ma potete scegliere di non darci peso.
Ricordatevi: siete la persona con cui passerete il resto della vostra vita. Amatevi, sempre. Perché non è detto avrete la fortuna di trovare qualcuno che lo farà per voi. Ma più di ogni altra cosa: siate sempre voi stessi.
3 commenti
Federica delli
Sei bellissima Nina, in ogni tua veste! Lo sei sempre stata fin dai nostri 14 anni tra i banchi di scuola❤️
Rosa Bramante
Sei bellissima dentro e fuori!❤️
Cristina
Scrivi benissimo, continua così ❤️