Pensieri ed Emozioni

È per te, il 20 Settembre

Dodici anni fa, ho fatto una promessa a me stessa. Una promessa che non ho mai condiviso con nessuno. Ho promesso di vivere bene nonostante il dolore e l’ingiustizia che ho subito dalla vita. Spesso ci dimentichiamo di avere un grande privilegio: la salute. Ce ne dimentichiamo perché siamo abituati ad averla, ma io ho vissuto la mia vita con una persona che non ha avuto questo privilegio, e l’ho visto ogni mattina spingere la sua bombola dell’ossigeno per andare a lavoro. L’ho visto lottare contro se stesso perché voleva solo sentirsi “normale”.

Nel corso degli anni, tanti mi hanno chiesto come ho fatto a superare il lutto di mio padre, cosa mi ha spinto ad andare avanti. Così ho raccontato di quel 20 settembre 2012 che per me è stato come l’11 settembre: un evento inaspettato che mi ha cambiato la vita per sempre. Mi sono sentita una sopravvissuta, e come tale avevo un onere importante: continuare a vivere. Vivere bene anche per chi non c’era più.

Sarei falsa se vi dicessi che ho mantenuto sempre la mia promessa. Come tutti gli esseri umani, mi sono crucciata per cose banali come se fossero tragedie. Sono stata male per un uomo che non mi amava e che volevo mi amasse ad ogni costo. Spesso mi sono sentita lontanissima da quella promessa e ho avuto la sensazione di deludere mio padre in tante occasioni.

Ho impiegato 12 anni per scrivere questa storia. La storia di un giorno che sembrava uno come tanti, e invece una telefonata ha cambiato il mio destino ed il tempo si è fermato. É una storia triste, ma con un finale che vuole essere pieno di speranza e di luce. Se mi chiedessero oggi come ho superato il mio lutto, risponderei che certi dolori non si superano mai, ma che la vera magia sta nel trasformare quel dolore in qualcosa di buono per se stessi e per gli altri. E questo invece, vi assicuro, è possibile.

Mi sono chiesta tante volte se mio padre sarebbe stato fiero di me e del mio operato. E per la prima volta so rispondere di sì a questa domanda, perché ieri sono stata a Firenze per la presentazione del libro “E poi fermare il tempo”, una raccolta di 35 racconti, e all’interno c’è anche il mio: “Ricordati di vivere”.
Oggi però, ho scritto un’altra pagina della mia storia di vita, forse per coincidenza o per destino, in un giorno che negli anni ricordava solo un momento di dolore, ma questa volta invece, c’è stata immensa gioia ed emozione. Non solo perché sentivo di aver tenuto fede alla promessa che ho fatto, tanti anni fa, a quella ragazza di quasi 22 anni, ma soprattutto perché i proventi del libro saranno devoluti in beneficenza per l’Associazione Onlus “Gabriele Borgogni” che lotta a favore dei diritti delle vittime della strada. Sono riuscita a contribuire in piccola parte, insieme a mio padre, a qualcosa di buono per gli altri. Come mi diceva sempre lui: «Con il ricordo e non con il lutto».

Non so se riuscirò, un giorno, a pubblicare un libro tutto mio, ma di sicuro questo rimarrà tra i traguardi più importanti della mia vita. Anche se dodici anni fa non potevo saperlo, questo viaggio mi ha portata fino a qui.
Quindi oggi mi sento di dirvi questo: quando vi sentite tristi e pensate che vi sono successe solo cose brutte, non abbattetevi ma pensate che forse il destino o Dio ha in serbo qualcosa per voi di più grande, di più bello che semplicemente ancora non potete vedere. Abbiate la fiducia e la pazienza di saper aspettare, ma soprattutto nel frattempo ricordatevi di vivere. Di vivere bene.

Grazie a Paolo, instancabile compagno di viaggi e di vita. Grazie alla mia migliore amica Chiara, che nonostante il lavoro, la stanchezza e la lontananza, ha preso un treno per esserci anche solo poche ore. Grazie a Sara, per avermi dato questa opportunità ma soprattutto per i suoi corsi di scrittura che mi hanno salvato la vita. Grazie alla mia Famiglia, che anche da lontano mi sostiene e fa sempre il tifo per me.

8 commenti

  • Sabrina

    La tua scrittura è capace di evocare emozioni profonde e di trasportare subito chi legge nel tuo meraviglioso mondo.
    Sono fierissima della pubblicazione del tuo libro e sono convinta che questo sia solo l’inizio di tante cose belle che verranno.
    Continua a scrivere e a condividere i tuoi pensieri con gli altri… hai un dono ed anche il tuo papà sarebbe orgoglioso di te ❤️

    • Rosa Bramante

      Mai niente a caso❤️
      Congratulazioni Amica mia!❤️
      Le tue parole sono preziose…continua a illuminarci con la tua meravigliosa scrittura!💛

  • Chiara

    Ci sono legami che vanno oltre ogni aspettativa..senza chiedere nulla in cambio…con la sola voglia di esserci sempre.
    Così che,se dovessi girarti troverai la tua spalla che con un sorriso ti dice:
    Ce la fai, io sono con te!

    • Rita

      Sono felicissima di questo tuo traguardo, e sono certa che Salvatore è fiero ogni giorno della meravigliosa vita che hai scelto di vivere giorno per giorno.
      Continua così, continua a vivere le tue emozioni e trasmettile in ciò che scrivi per chi dimentica di farlo.. Complimenti ❤️

  • Bruno

    Se dovessi dare una definizione pratica del concetto di Resilienza, direi di leggere anche questa storia!
    Complimenti Fedora per il tuo racconto, pieno di emozione e speranza!

  • Michele

    Grazie Fedora, per il tuo modo di esprimere e raccontare parte della tua vita che è spesso quello che in molti vivono. Mi piace questa parte di quello che ha scritto….. Abbiate la fiducia e la pazienza di saper aspettare, ma soprattutto nel frattempo ricordatevi di vivere. Di vivere bene.

    Grazie

  • Simonetta Cicalo

    Cara Fedora io la vita la definiscono un altalena, non è facile vivere in un contesto dove le persone puntano sempre il dito, bellissimo quella che hai scritto e la realtà di tante persone…. Di te mi ha sempre colpito l allegria,la sincerità, e la tua personalità…. Nella vita bisogno fare quello che ci fa star bene…. Le persone attorno a noi diranno sempre qualcosa, ma non importa di qualcuno si deve parlare…. Come tu sai le trasformazione a me piacciono….viva i capelli ricci, corti, lunghi, rossi, verdi, gialli,… Io sto bene con l amante,?. Marito? Compagno? Chi se ne frega la vita va vissuta….

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