Pensieri ed Emozioni

Viaggi Bla Bla Car

Oggi ho fatto l’ennesimo viaggio di sette ore. Ho camminato a piedi fino alla stazione, ho preso un bus, e poi un treno fino a Padova. Ho condiviso un pezzo di strada in auto, con un perfetto sconosciuto, tramite l’applicazione “Bla bla car”, per arrivare a Tortoreto Lido. Da lì, ho preso un altro regionale fino a Pescara.
Spesso mi chiedono: «Ti fidi a viaggiare con degli sconosciuti? Non hai paura?» Resto sempre un po’ interdetta da queste domande. Perché il sentimento che le muove è: la sfiducia. Sfiducia verso il prossimo. Sfiducia per il mondo in cui viviamo. E non la curiosità di conoscere persone nuove, la voglia di condividere esperienze, ma la paura. A queste domande, rispondo sempre: «No, non ho paura». Non ho paura di condividere un viaggio con un altro essere umano come me. Perché ho bisogno di dare fiducia a questo mondo e alle persone, e perché in ogni situazione, siamo noi a scegliere cosa voler vedere: se il buono o il cattivo. Se vedere una nuova opportunità o aver paura che succeda qualcosa di brutto. Scelgo di non aver paura, e non perché penso che non potrà mai succedere nulla di male, ma perché ho bisogno di dare un’opportunità alle persone. Ho bisogno di credere che ci si possa fidare ancora di qualcuno. E vi svelo un segreto: in tutti questi anni e in tutti i miei viaggi “Bla bla car” non ho mai avuto brutte esperienze o incontrato persone “pericolose”, al contrario, ho conosciuto gente fantastica.

Cosi a questa mia risposta, segue quasi sempre un’altra domanda: «Non ti stanchi di fare questi viaggi della speranza?»
Vorrei rispondere di sì, che fisicamente mi stancano. Ma in realtà no, non mi stancano. Ho bisogno di questi viaggi, fatti di persone con storie di vita diverse, di abitudine bizzarre, di racconti e insegnamenti di vita, di spunti di riflessione. Ho conosciuto persone migliori di me, in questi viaggi. Persone che vivono all’estero, che hanno scelto modi alternativi di vivere. Persone che hanno cambiato punti di vista, e che con le loro storie hanno cambiato i miei punti di vista.

Ho bisogno di rallentare. Ho bisogno di rendermi conto che saper aspettare è fondamentale. Per me che non ho pazienza, mi insegna a convivere con gli imprevisti, ad accettare l’imprevedibilità della vita, a trovare una soluzione e poi a riderci su. Mi piace godermi l’attesa in una stazione vuota, osservare gli abbracci tra le persone.
Quanta vita passa in una stazione? Ci avete mai pensato? Se la risposta è no, allora sedetevi su una panchina di una stazione e restate fermi ad osservare, anche pochi minuti. Vedrete quanto amore vi passa accanto ogni giorno, senza che ve ne rendiate conto.


Ho bisogno di questi momenti, per ricordarmi chi sono, e da dove vengo. Perché questi viaggi mi hanno fatto crescere. Ho imparato a portare sempre meno cose nello zaino. Solo l’Indispensabile, senza appesantirmi. Ho imparato a perdere cose e battaglie, senza perdermi. Ho riscoperto il piacere di condividere un luogo, un vissuto, semplicemente un viaggio. Ho visto albe che mi hanno tolto il fiato, nel silenzio di un pullman affollato in autostrada. Ho fatto colazione in autogrill con persone che non ho più rivisto, ma che ritengo eccezionali. Ho raccontato cose di me, a gente che non conoscevo, sentendomi libera da ogni pregiudizio e giudizio.
Ma c’è una cosa che amo più di tutto di questi viaggi, ed è l’immagine di me stessa che vedo riflessa nello specchio. La Me in movimento dentro e fuori. Il sorriso di quella che sono diventata.
A tutti i viaggi folli che ho condiviso, a le tante persone conosciute in questi anni, ai caffè offerti per compagnia, alle confidenze che spesso ti vengono più facili con uno sconosciuto che con chi ti conosce da una vita. Alla Me in continua evoluzione.

Se ancora non l’avete fatto, prenotate un viaggio “Bla Bla car”, superate le vostre paure e i vari pregiudizi. Semplicemente godetevi il viaggio.

Un commento

  • Vittoria

    Ciao Fedora che bello ritrovarti! Leggendo questo post ho fatto un tuffo nel mio passato quando per motivi di lavoro mi spostavo continuamente con “bla bla car”. Condivido le tue emozioni, ho avuto modo di conoscere tante persone ognuno con esperienze di vita diverse. Ciò mi ha arricchito molto, anche io non ho mai avuto “paura “, cercavo si riporre fiducia negli altri.

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